1) Il chimico, etnografo e viaggiatore tedesco Johann Gottlieb Georgi pubblica in quattro volumi nel 1799 presso l’Accademia Russa delle Scienze l’opera Descrizione di tutti popoli che abitano nello Stato Russo. Loro riti quotidiani, abitudini, vestiario, abitazioni, esercizi, svaghi, credenze religiose ed altre memorabilità. Siamo al cospetto di un primo corposo compendio di tutte le popolazioni russe. È corredato dalle incisioni di Christopher Melchiorre Roth alcune delle quali qui presentiamo: un uomo lappone che in una mano tiene le reti da pesca e nell’altra esibisce il suo ricco bottino, una donna lappone che indossa un vestito lungo fermato in vita da una cintura e un piccolo grembiule, una samoieda con il suo bambino ritratti nei loro abiti estivi. Si tratta di incisioni complessivamente attente ai particolari.
2) Una donna lappone che indossa un vestito lungo fermato in vita da una cintura e un piccolo grembiule, l’incisione di Christopher Melchiorre Roth.
3) Abiti tradizionali femminili disegnati da Iosif Adol’fovič Šarleman’ nel 1916, originari rispettivamente del Governatorato di Tambov e Voronež e di Pskov e Novgorod. Si noti l’indulgere dell’autore su abbigliamenti di indubbia ed evidente preziosità manifatturiera e cromatica.
4) Costumi tradizionali femminili di Pskov e Novgorod, Iosif Adol’fovič Šarleman’ 1916.
5) Abito tradizionale femminile proveniente dal Governatorato di Arcangelo appartenente alla collezione di Natal’ja Leonidovna Šabel’skaja che, sul fine dell’Ottocento, si garantisce una riproduzione fotografica dei costumi facendoli indossare dalle figlie e da sue collaboratrici per meglio farne apprezzare volumi, tagli e decori.
6) Costume tradizionale femminile proveniente dal Governatorato di Tula, collezione di Natal’ja Leonidovna Šabel’skaja. L’ombreggiatura alle spalle della ragazza assicura maggiore intellegibilità alle vesti conferendo anche sfumature estetizzanti a ritratti di sapore sia etnografico che didascalico ed inventariale.
7) Una coppia di cacciatori con aquile sulle loro cavalcature in una foto scattata da una delle prime donne fotografe Lidija Kostantinovna Poltoraсkaja, che realizza un “reportage” sui Kirghisi documentandone pratiche religiose, riti matrimoniali e funebri, mestieri e lavori come l’allevamento del bestiame e la pesca, riproducendo e descrivendo, inoltre, dettagliatamente gli abiti tradizionali. Le sue fotografie furono premiate con la medaglia d’argento alla Mostra Antropologica tenutasi nel 1879 a Mosca.
8) Un gruppo di giovani donne provenienti dal Governatorato di Nižnij Novgorod, fotografate in interni da B. Barrault nel 1867. Siamo al cospetto di pose statiche e frontali, debitamente studiate per valorizzare, come spesso accadeva, la manifattura degli abiti.
9) Il fotografo Michail Bukar’, intorno al 1870, fotografa una coppia di mordovi. Notevole il lavoro di ritocco e pitturazione eseguito dall’autore su questo ritratto in modo particolare per quanto attiene alla meticolosa riassegnazione dei colori ai minuziosi decori del costume femminile.
10) Un ampio, policromo e rutilante affresco dei popoli russi e asiatici realizzato appositamente in occasione dell’esposizione del 1900 e pubblicato in una monumentale guida dell’evento parigino denominata “Encyclopédie du Siècle – L’Exposition de Paris de 1900”.