
1) san Bernardino da Siena
cromolitografia, sec. XIX
Le differenze stilistiche e semiologiche tra immagini a stampa colte e popolari andarono delineandosi in maniera sempre più marcata dal XVIII sec., accentuandosi in seguito, al punto da giungere ad una diversificazione di generi nonostante continui scambi e interferenze tra mondo colto e popolare: il tipo di carta usata, le modalità di incisione, la scelta e le tecniche dei colori, l’assenza o la presenza di testo scritto, l’ornato e i fregi connotavano il prodotto come destinato ad una fascia sociale di utenza piuttosto che un’altra.
Nelle immagini colte lo spazio occupato dalla raffigurazione del personaggio sacro si riduce a favore di una marginatura tecnicamente molto elaborata.
L’immagine punta spesso alla esibizione, alla evidenziazione concettuale e alla formulazione in termini allegorici; in quelle popolari tale spazio figurativo è consistentemente occupato dal personaggio sacro e prevalgono l’elemento narrativo e l’immediatezza della comunicazione.
Spesso, infatti, in appositi riquadri ai margini della raffigurazione oppure sullo sfondo del personaggio sacro centrale sono illustrati i suoi miracoli e gli episodi salienti della sua vita. Alla raffinatezza dello stile delle immagini colte si contrappone, in quelle popolari, una sorta di rozzezza ed elementarità dell’esecuzione: i soggetti sono rappresentati in modo schematico e, talvolta, con una ieratica fissità che ricorda l’iconografia bizantina
Nelle raffigurazioni popolari è essenziale, più che la plasticità artistica, un simbolismo volto a segnalare la specificità taumaturgica del personaggio: nulla è casuale o casualmente reso.
Rispetto ai prototipi iconografici, le immagini popolari testimoniano fedeltà ma anche varianti che rispondono ad esigenze di devozione collettive, a tradizioni orali e a ritualità localizzate.
Un’ulteriore specificità di queste produzioni è data dalla preghiera-invocazione stampata sul verso e dal significato ed uso del cromatismo. I colori sono spesso utilizzati con uno scopo ben preciso, riconducibile all’universo simbolico del mondo popolare.
1) san Bernardino da Siena
cromolitografia, sec. XIX
2) Comunione della Vergine
cromolitografia e pizzo a stampo, sec. XX
3) La Divine Bergère (Divina Pastora)
calcografia e traforo ad ago, seconda metà sec. XIX
4) Immacolata Concezione
cromolitografia sec. XX
5) sant’Anna e Madonna bambina
cromolitografia e pizzo a stampo, sec. XX
6) Madonna delle Grazie
litografia napoletana sec. XIX
lit. F. Apicella, San Biagio dei Librai 38 Napoli
7) Addolorata
cromolitografia sec. XX, prima metà
8) S. Anna e Madonna bambina
cromolitografia, anni venti sec. XX
9) Santa Maria della Pace
litografia, sec. XIX
10) Maria SS. di Montevergine con santi Guglielmo da Vercelli e Benedetto. Nei riquadri in basso, santa Filomena e domenicano beato Giulio
litografia acquerellata, sec. XIX