La raffigurazione dei costumi russi tra oleografia e cura del dettaglio
L’attenzione per il folklore russo è alimentato nel tempo dal susseguirsi di spedizioni e campagne di ricerca molto attente alla dimensione materiale del manufatto che, quando non prelevato e trasposto in gabinetto scientifici e museali, viene accuratamente, ora più realisticamente, ora più oleograficamente disegnato e più tardi fotografato in situ. Nei disegni e nelle fotografie che raffigurano le genti abbigliate nei ricchi costumi popolari si nota l’espressione di un’estetica variamente declinata ma inspirata da un gusto per il dettaglio, per il minuzioso decoro che abbellisce le vesti femminili e maschili. Non manca un’attenzione agli habitat, naturali ed antropizzati; se talora l’esploratore o il pittore indugiava sui paesaggi, su steppe, altopiani, tali contesti costituivano prevalentemente gli sfondi dinnanzi ai quali disporre in primo piano uomini, donne e bambini, talora con i loro animali da lavoro, talaltra davanti a capanne o tende. Il ricercatore, quando poteva, cercava di cogliere e restituire la relazione tra i soggetti e la cultura materiale da essi espressa, intesa quale risposta a un adattamento “tecnico” agli ambienti naturali che si arricchisce al contempo di connotati di natura estetica e ornamentale, simbolica e religiosa.