Stampe sacre
Le stampe sacre raffigurano, su carta, cartoncino o pergamena, per lo più i santi, la Vergine o i simboli della fede cristiana ma anche altri personaggi come beati, venerabili, servi di Dio, angeli ed anime purganti.
Si caratterizzano per la produzione di grosso o medio formato.
Nel XIX secolo e nella prima metà del XX il successo delle stampe devozionali, presso determinati ambienti sociali, è stato legato in parte al basso costo rispetto ad altre raffigurazioni su tela, vetro o su altro supporto facilmente collocabili in ambienti domestici.
La stampa sacra, adeguatamente incorniciata, diviene parte integrante dell’arredo della casa ma, al contempo, anche un vero e proprio oggetto sacro che assolve un’importante funzione culturale, quella di proteggere chi lo possiede nella propria abitazione o chi lo colloca in strada, in una pubblica edicola votiva. (link con l’archivio edicole votive)
Dal punto di vista figurativo, la stampa si presenta spesso ricca di dettagli iconografici che svelano l’epifania del personaggio sacro raffigurato, la sua particolare taumaturgicità o una complessa simbologia.
Non va dimenticato anche il ruolo di propaganda svolto nel tempo dai diversi ordini religiosi che hanno contribuito alla produzione e alla diffusione delle stampe sacre, orientandone i contenuti simbolici. Un importante utilizzo delle immagini sacre a stampa, nei secoli scorsi, è legato anche all’attività di propaganda e di divulgazione esercitata dai cantastorie nei diversi contesti geo-culturali legati al proprio lavoro.
Di particolare interesse, i nuovi processi di rifunzionalizzazione e reinvenzione delle immagini sacre a stampa collegati alla comunicazione multimediale. (link con il video)