Produttori
Sono numerosi gli stampatori napoletani che nel secolo scorso hanno riprodotto e venduto immagini sacre in tutta l’Italia Meridionale.
Dal Settecento fino ai primi decenni del XX secolo, la gran parte delle immaginette manufatte diffuse in Campania provengono dai monasteri femminili, eseguite da suore ed educande con l’aggiunta di testi in lingua francese, come richiesto da un’utenza d’élite. Tale esigua produzione si è costantemente affiancata a quella più ampia delle tipografie presenti a Napoli fin dalla prima metà del XVI secolo ispirata a modelli colti ma più semplicemente istoriata.
Nel XIX secolo, nella città di Napoli, si è concentrata una vasta produzione di litografie e xilografie popolari, come nelle città di Milano,Venezia, Roma e Palermo.
Nel centro storico napoletano, in questo secolo, operarono tipografie a conduzione familiare che diffusero immagini sacre su tutto il territorio nazionale, come i Lo Santo, gli Avallone, gli Scafa, gli Azzolino, gli Apicella, i Rinaldini, gli Altavilla, i Sutera, i Russo… Si tratta di tipografi noti per la produzione di stampe popolari di generi diversi ma con particolare specializzazione per quelle sacre.
Diverse le figure impiegate soprattutto nella realizzazione di fogli di grosso formato: dal disegnatore al litografo che stampava la parte figurata, al tipografo che aggiungeva i testi, al coloritore che le acquerellava a mano.
Ancora oggi, in via S. Biagio dei Librai, alcune ditte producono e diffondono immagini sacre per un vasto mercato.