Santini
S.O.S.
Le immagini sacre sono diventati obiettivi appetiti dal collezionismo privato. Intorno ad esse si è attivato un vero e proprio commercio, con tanto di quotazioni e di lievitazione dei prezzi di mercato. Anche nei mercatini antiquari i santini e le stampe compaiono sempre più frequentemente accanto alle cartoline e alle foto d’epoca enfatizzate come cose d’altri tempi.
Tutto ciò non agevola certamente il lavoro di approfondimento scientifico, di ricerca e di tutela di un prezioso patrimonio culturale iconografico.
Non possono essere ignorate, pertanto, tutte le opportunità di intervento per la conservazione, il restauro, la salvaguardia e la valorizzazione di questi fragili reperti sottoposti al fotodeterioramento per prolungate esposizioni a fonti luminose o deturpati da muffe, da batteri ecc., da insetti o dalle variazioni di umidità e temperatura, soprattutto quando tale patrimonio giace abbandonato in vecchi archivi o fondi di magazzino.